Ayurveda Monaci Erranti

Ayurveda Monaci Erranti

 “La tradizione vuole che uomini particolari, spiritualmente molto elevati, praticassero questa antica arte del Massaggio Ayurvedico come forma di servizio e aiuto per tutte quelle persone che non potevano, per una questione soprattutto di denaro, ricevere le cure in una clinica ayurvedica. La conoscenza indiana ha supplito con forme di massaggio molto “potenti”. Con queste tecniche si doveva dare immediatamente aiuto...”


(dal libro di Alida Dal Degan: Nel Cuore del Massaggio Ayurvedico, Il Punto d'Incontro)
 

"Vorrei farvi vedere e sentire quello che non sempre è così facile da trasmettere: la preparazione tradizionale di un terapeuta ayurvedico.
Preparazione intellettuale, psicologica, spirituale, poetica.
Grazie a esse un nuovo sentire e un altro agire terapeutico si possono manifestare.
Vi porterò con me, nei luoghi visitati, nei dialoghi con i medici e i monaci, nelle esperienze di tanti viaggi. Cercherò di condurvi a ciò di cui è pregno l'ayurveda: creazione e poesia.
Ogni massaggio, se svolto in questo modo, diverrà atto di creazione.

 

Il corpo è in grado di cambiare a ogni trattamento, così come la sua mente e altri aspetti più interiori.
Il Massaggio Ayurvedico dei Monaci Erranti è un trattamento molto molto antico, è un arte che rischia di andare perduta per sempre... il mio compito è oggi quello di divulgare, far conoscere al mondo questa meravigliosa tecnica, riportare alla memoria, ricordare e far ricordare, cos'è l'ayurveda.

 

Ho appreso tutte le tecniche di trattamenti di massaggio ayurvedico praticate nelle cliniche e negli ospedali ayurvedici in india.
Ho avuto l'immensa fortuna e grazia di essere seguita personalmente dal maestro Govindan.
Lui mi ha accompagnata passo dopo passo, anno dopo anno, insegnandomi con forza e pazienza, per più di vent'anni quest'antica arte di massaggio ayurvedico .Io l'ho seguito, ho imparato, appreso gli aspetti più profondi, più preziosi, unici. .......

è quest'arte di massaggio ayurvedico, che ora, in modo particolare, sto portando nel mondo".

Alida Dal Degan